Ecco come funziona il nuovo sistema che individua l’uso e avvia i controlli che portano alla multa

Il nuovo autovelox contro il cellulare alla guida, chiamato SafeDrive, è una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale attualmente in fase di sperimentazione in Italia.

Il sistema è stato progettato per individuare comportamenti di guida particolarmente pericolosi, come l’uso dello smartphone al volante e il mancato utilizzo della cintura di sicurezza.

Nonostante venga definito “autovelox”, SafeDrive non misura la velocità. Si tratta invece di una telecamera intelligente di supporto ai controlli della polizia, pensata per contrastare la distrazione alla guida, una delle principali cause di incidente sulle strade italiane.

Come funziona SafeDrive contro il cellulare alla guida

SafeDrive utilizza telecamere ad alta risoluzione abbinate a illuminatori a infrarossi, che consentono il funzionamento continuo anche di notte o in condizioni meteo sfavorevoli. Le immagini vengono analizzate in tempo reale da un sistema di intelligenza artificiale addestrato a riconoscere gesti e posture tipiche dell’uso del telefono cellulare alla guida.

Il sistema è in grado di individuare chiamate, messaggi, digitazione e utilizzo dello schermo, anche con veicoli in movimento fino a 70 km/h. Il monitoraggio avviene su una singola corsia e può rilevare più violazioni contemporaneamente.

Cellulare alla guida: perché è tra le principali cause di incidente

Secondo i dati nazionali, la distrazione alla guida è responsabile di una quota rilevante degli incidenti stradali in Italia. Solo nel 2022, oltre 37.000 sinistri sono stati collegati a comportamenti distratti, in gran parte legati all’uso del telefono cellulare.

 

Proprio per questo, l’uso del cellulare alla guida è al centro delle strategie europee e internazionali sulla sicurezza stradale, che chiedono controlli più efficaci e mirati su questo tipo di violazione.

 

Quando scatta la multa per il cellulare alla guida

Un punto fondamentale riguarda la multa per il cellulare alla guida. Con SafeDrive, la sanzione non è automatica.

Quando il sistema rileva una possibile violazione, invia un avviso a una pattuglia posizionata più avanti lungo la strada.

Gli agenti verificano direttamente la situazione, fermano il veicolo e procedono alla contestazione immediata. La multa nasce quindi sempre da un accertamento umano, come previsto dal Codice della strada.

Cellulare alla guida e cintura di sicurezza: controlli combinati

Oltre all’uso del telefono, SafeDrive è in grado di rilevare anche il mancato utilizzo della cintura di sicurezza, sia da parte del conducente sia dei passeggeri anteriori. Il sistema può segnalare violazioni singole o combinate, come l’uso del cellulare senza cintura allacciata.

Questo tipo di controllo incrociato consente di intervenire sui comportamenti più rischiosi, che spesso si presentano insieme.

La multa non è automatica: il ruolo della Polizia

A differenza degli autovelox tradizionali, SafeDrive non genera verbali automatici. Il sistema svolge una funzione di preselezione intelligente, segnalando solo i casi sospetti agli agenti.

La Polizia resta quindi centrale nel processo: verifica, ferma il veicolo e decide se procedere con la multa. Questo approccio riduce gli errori e garantisce il rispetto delle norme.

Cellulare alla guida, cosa rischia il conducente

Chi viene sorpreso a usare il cellulare alla guida rischia una multa e la decurtazione dei punti dalla patente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. In caso di recidiva, sono previste sanzioni più severe, compresa la sospensione della patente.

L’obiettivo del sistema, però, non è aumentare il numero delle multe, ma ridurre i comportamenti pericolosi e migliorare la sicurezza stradale.

Telecamere e cellulare alla guida: cosa cambia per gli autisti

Per chi guida, la presenza di sistemi come SafeDrive significa controlli più mirati su distrazione e sicurezza. L’effetto principale è soprattutto preventivo: sapere che l’uso del cellulare alla guida può essere individuato facilmente induce molti automobilisti a prestare maggiore attenzione.

Privacy, controlli e multa: come vengono gestiti i dati

SafeDrive è progettato secondo il principio di privacy by design. I volti di conducenti e passeggeri vengono automaticamente oscurati e i dati sono trattati nel rispetto delle normative italiane ed europee sulla protezione dei dati personali.

La visione non oscurata è consentita solo quando necessario per motivi di sicurezza e controllo.

Sperimentazione SafeDrive: primi effetti su controlli e multe

Il sistema è attualmente in fase di sperimentazione a Figline e Incisa Valdarno, in Toscana. Nei primi mesi di test sono state individuate circa 30 violazioni al mese, con un impatto significativo sulla prevenzione.

Se i risultati continueranno a essere positivi, SafeDrive potrebbe diventare un’installazione permanente e essere adottato anche da altri comuni.

(fonte Trasporti-Italia.com 17.12.2025)

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